Il 25 ottobre si è celebrato in Russia il World Pasta Day e dove si poteva andare nel nostro Paese a rendere omaggio alla pasta se non alla Barilla leader mondiale del settore con 1.143.000 tonnellate di pasta prodotta? E così ospite tra altri sono partita alla volta di Parma dove ho trascorso un’intera giornata a celebrare il piatto italiano per eccellenza che vanta in Russia un consumo annuo pari a 7,8 kg pro capite e Barilla ha scommesso proprio su questo mercato tanto da aprire uno stabilimento vicino a Mosca ed ampliarlo con due nuove linee di produzione dedicate alla pasta.
Prima tappa del viaggio è al Museo della Pasta di Collecchio dove è custodito il più antico campione di pasta industriale al mondo, uno spaghetto del 1837. “Quando l’archivio di Stato ci ha informato della scoperta di un campione di pasta così antico, il più antico a quanto ci risulta – afferma Luca Barilla, Vice Presidente del Gruppo Barilla – abbiamo subito messo al lavoro una equipe qualificata di professionisti del settore, non solo tecnologi alimentari ma anche fisici, chimici, biologi e storici, per risalire alle proprietà organolettiche di questo antenato degli spaghetti di oggi. Cosa abbiamo scoperto? Che ci sono molte somiglianze tra la pasta che si faceva 150 anni fa e quella di oggi.” È stato evidenziato infatti come il contenuto proteico dei campioni è simile a quello degli spaghetti odierni.
Seconda tappa del viaggio nella food valley all’Academia Barilla, che ospita un Istituto culinario ed una Biblioteca gastronomica con oltre 8500 volumi e 4750 menù storici, dove Paolo Barilla ci racconta dell’esperienza in Russia dell’azienda e del mood della Barilla di fare impresa “Good for You, Good for the Planet” . ‘Buono per Te’ significa migliorare continuamente i prodotti, incentivare l’adozione di corretti stili di vita e favorire l’accesso al cibo e l’inclusione sociale delle persone. ‘Buono per il Pianeta’ significa promuovere filiere sostenibili e ridurre le emissioni di CO2 e i consumi di acqua nella fase produttiva.
Di seguito uno showcooking della giovanissima Caterina Amelio, vincitrice di ‘Pasta World Championship Barilla 2016’ sezione Talent Chef che ci ha permesso di assaggiare il piatto con cui ha vinto ‘spaghetti al profumo di mare, carpaccio nero di pasta’ una sorprendente preparazione di sapori e di creatività che uniscono la Francia, dove tuttora lavora Caterina al ristorante Gordon Ramsey su Trianon e l’Italia sua patria d’origine.
Ma dallo spaghetto più antico al mondo alla Barilla si passa al futuro in un attimo grazie alla stampante 3D per fare la pasta. In collaborazione con il centro di ricerca olandese TNO è stato realizzato un rivoluzionario prototipo di stampante 3D per produrre la pasta fresca in due minuti utilizzando un impasto preparato solo con semola di grano duro ed acqua. In pochi minuti basta scegliere la forma di pasta desiderata, le informazioni vengono trasmesse alla stampante e come per magia si materializza la pasta già pronta da cuocere. Vederla all’opera è davvero strepitoso e la pasta che abbiamo avuto la fortuna di assaggiare non ha nulla da togliere a quella tradizionale.
Tra le varie curiosità tornando al motivo di questa giornata di festa, il World Pasta Day che si è festeggiato in Russia, lo sapevate che le famose ‘penne alla vodka’ piatto tipico degli anni 80 sta rivivendo oggi una seconda età dell’oro? È risultato infatti che dopo la pasta alla bolognese risulta essere la ricetta più ricercata on-line negli USA battendo dei classici come la pasta alla carbonara o al pomodoro. Comunque sia in qualsiasi modo venga preparata la pasta rimane sempre il piatto che più ci rappresenta nel mondo e sappiamo bene il perché!
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