Ci sono certi piatti che cucinati ti fan subito entrare nell’atmosfera festosa natalizia. Il profumo degli agrumi sprigionato in tutta la casa dall’anatra all’arancia racchiude tutto questo. E nell’attesa che le feste inzino ecco questa prelibatezza, croccante fuori e morbiba all’interno, con una salsa di accompagnamento davvero deliziosa. L’ho servita con un’insalatina di spinacini condita con una vignagrettte all’arancia (emulsione di olio, spremuta di mezza arancia, sale e pepe).
Per 4 persone.
Ingredienti
1 anatra pulita
4 arance non trattate
2 carote medie
1 costa di sedano
1 cipolla
olio extravergine d’oli0
2 cucchiai di zucchero di canna
sale e pepe
Lavare l’anatra e asciugarla bene. Grattuggiare la scorza di un arancia in un piatto, unire un paio di cucchiai di olio, sbattere con una forchetta e passare l’emulsione ottenuta sull’anatra massaggiandola bene con le mani. Tagliare poi l’arancia che avete grattugiato a metà e inserirla nell’anatra.
Lasciar riposare l’anatra per un paio d’ore in frigo.
Trascorso le due ore tritare finemente la cipolla, il sedano e le carote e porre il tutto in una casseruola con due cucchiai d’olio. Aggiungere l’anatra, salare e pepare e infornare a 150° per circa un’ora e mezza.
Spremere due arance e dopo un’ora circa di cottura irrorare l’anatra con il loro succo.
A fine cottura togliere la casseruola dal forno e lasciar riposare per 10 minuti.
Nel frattempo tagliare l’arancia rimasta a fettine e farla caramellare per pochi minuti in una padella inaderente con lo zucchero di canna, e un pizzico di sale. Disporre le fettine poi sull’anatra. Oltre ad essere molto scenografiche daranno un sapore intenso al piatto.
Ora la salsa. Togliere l’anatra dalla casseruola e frullare il fondo di cottura con un mixer. Raccogliere la salsa ottenuta in una salsiera o in piccole ciotoline da porre direttamente nei piatti.
Servire poi in tavola l’anatra a pezzi con l’arancia caramellata e la salsa a parte.
1 Comment
Emanuela
16 Dicembre 2013 at 22:12Che meraviglia! Mi attira molto…non l’ho mai provata e non sapevo proprio come veniva cucinata. Complimenti 😉